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PLEASE NOTE: This book is only available in Italian language.
Cthulhu Dark è un gioco di ruolo a tema orrori cosmici ambientato nel mondo di H. P. Lovecraft.
Parla delle cose di cui abbiamo paura, amplificate fino al punto da diventare insostenibili. Parla di quelle storie che genuinamente ti mandano brividi di orrore all’anima, non di trope abusate o creature viste e riviste. Parla di puro orrore di fronte a cui gli umani sono impotenti, e orrori alieni la cui intelligenza travalica la nostra comprensione.
Non li puoi sconfiggere.
Non li puoi combattere.
Puoi solo guardare, correre, nasconderti e impazzire di paura.
In questo libro troverai:
Graham Walmsley torna finalmente a essere pubblicato in Italia dopo il successo de “Il Gusto del Delitto”. Un gioco semplice ed essenziale, che affronta l’orrore lovecraftiano da un punto di vista nuovo. Non c’è vittoria possibile contro i Miti. Non c’è modo di sfuggire. Puoi solo vedere come e quanto le cose andranno male. E avere paura.
Cthulhu Dark è un gioco che si basa su un lavoro precedente dello stesso autore, “Stealing Cthulhu” (lett. Derubare Cthulhu, inedito in Italia), un saggio in cui si esaminavano gli scritti di Lovecraft e le sue creazioni per vedere come si poteva “rubarne” lo spirito per metterlo nelle proprie creazioni (fossero queste giochi o avventure). Un’opera magari non conosciutissima al grande pubblico, ma che ha un suo posto nella libreria di ogni designer che si rispetti e che ha influenzato – probabilmente in maniera più profonda di quello che potrebbe sembrare – tutti i giochi “di Cthulhu” dell’ultimo decennio.
Cthulhu Dark è contemporaneamente
La prima tiratura di Cthulhu Dark avrà un’edizione simile a quella di Lovecraftesque. La maggior parte delle pagine interne e la copertina avranno l’effetto “Ghostlight”, una verniciatura UV che potrà essere resa visibile solo dall’apposita torcia (inclusa col libro).
Errata corrige: le illustrazioni a pagina 13, 33, 103, 133 e 186, prese dall’edizione originale, sono opera di Matteo Bocci che, per errore, non è stato accreditatio nell’edizione italiana. Le illustrazioni sono (c) Matteo Bocci usate sotto licenza.