Giochi D’amore e La Creatura finalisti al Diana Jones Award!

Ieri sono stati annunciati i sei finalisti dell’edizione 2017 del prestigioso Diana Jones Award for Excellence in Gaming, il premio che dal 2001 viene assegnato durante la Gencon al gioco (o alla persona, o all’associazione – qualunque cosa può essere premiato, a discrezione dei giudici) che ha più rappresentato l’eccellenza nel gioco nell’anno precedente. Questo […]

Giochi D’amore e La Creatura finalisti al Diana Jones Award!

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Ieri sono stati annunciati i sei finalisti dell’edizione 2017 del prestigioso Diana Jones Award for Excellence in Gaming, il premio che dal 2001 viene assegnato durante la Gencon al gioco (o alla persona, o all’associazione – qualunque cosa può essere premiato, a discrezione dei giudici) che ha più rappresentato l’eccellenza nel gioco nell’anno precedente.

Questo premio si distingue dagli altri per due importanti motivi: primo, non è assegnato dal pubblico o dai critici, ma dagli “addetti ai lavori”: La giuria è composta da game designer, editori, o comunque da persone che si sono distinte nella loro carriera nel mondo del gioco, e sono state invitate ad unirsi a questa giuria (sì, anche il far parte della giuria del Diana Jones Award è già un premio), e, secondo punto di distinzione, non è settoriale, non guarda solo ai giochi di ruolo o ai giochi di carte, ma è un premio per l’eccellenza in tutto il mondo del gioco, comprendendo anche giochi di carte, giochi da tavolo, larp, ecc.

Ed è con grande soddisfazione che abbiamo accolto la notizia che non uno, ma ben due giochi pubblicati da Narrattiva sono in questa ristrettissima rosa di sei finalisti! Precedentemente sono stati nominati nella short list Montsefur 1244 e Kagematsu, mentre La mia Vita col Padrone ha effettivamente vinto il premio.

I due giochi sono:

La Creatura (in originale “The Beast“) di Aleksandra Sontowska and Kamil Węgrzynowicz, con la motivazione “The Beast is an unsettling, erotic journaling game for one player. Each day for twenty-one days you turn up a card with a prompt on it and write a response in your journal. The game takes you deep into imagining a disturbing, secret sexual relationship you have with a beast. If there’s one thing you don’t see much of in hobby games it’s meaningful interior narratives, but The Beast‘s weird, unique brew of dark transgressions, playing as a fictional version of yourself, and journaling the results somehow surfaces real untold truths in us about how the world works, and how relationships work, and what’s important in life. The Beast is memorable, transgressive, and procedurally and thematically unlike anything else you may have played“.

Giochi D’Amore (in originale “The Romance Trilogy“) di Emily Care Boss, con la motivazione:  “Though a staple element of the stories we base our narratives on, romantic interaction was neglected in roleplaying practice—until Emily Care Boss trained her sights on this longstanding gap. Starting in 2005, her indie-format games Breaking the Ice, Shooting the Moon and Under the Skin earned acclaim, built a dedicated play community and blazed a trail for other designers. 2016’s publication of the gorgeous, much expanded valedictory collection, The Romance Trilogy, acts as both a mission statement and a platform to further explore the implications of the original three games. Its publication gives the committee the opportunity to recognize Emily’s enormous contribution to tabletop roleplaying“.