Cosa succederebbe se The Walking Dead, Made in Abyss, Zombie, Il Signore delle Mosche e Bliss Stage avessero un qualche tipo di discendenza? Sarebbe per certo I Figli della Rovina (Children of the Fall).
Illustrato per l’edizione italiana da Yi Yang.
La premessa
Il mondo si è “rotto”. In 48 ore chiunque non fosse un bambino ha iniziato a trasformarsi. Per alcuni è stata una cosa veloce, per altri un processo più lento. Ma nessuno è stato risparmiato. Tutti gli adulti sono diventati esseri iper-violenti e assetati di sangue: i Dannati.
I Dannati non sbattono mai gli occhi. Non parlano. Hanno un sorriso che va da un orecchio all’altro. E sono assassini. Cannibali. Mostri. Il male incarnato.
Solo ai bambini e ragazzi sotto i diciotto anni è stato risparmiato questo fato. E solo temporaneamente, perché diventare un cannibale assassino è quello che succederà a chiunque, crescendo. I sopravvissuti hanno dovuto disperatamente capire cosa sia successo e perché. “Cosa” è stato abbastanza facile: il mondo è impazzito e sta tentando di ucciderli. “Perché”, probabilmente, non lo sapranno mai.
Ora il problema è trovare da mangiare. Un posto dove dormire. Un rifugio lontano dai Dannati… Cosa farai per sopravvivere?
Il Gioco
Un gioco di ruolo emotivamente intenso, facile da giocare, senza master e senza preparazione, adatto sia a una seduta singola che a una campagna di medie dimensioni.
Due Parole di Michele
I Figli della Rovina è un gioco oscuro. Un gioco dove la speranza vale oro, perché ce ne è davvero poca in giro. Un gioco che va a toccare temi estremamente pesanti, e mette i personaggi (ed i giocatori) di fronte a scelte terribili. Le scelte terribili che le persone disperate fanno per sopravvivere. Insomma: si tratta di uno di quei giochi che “fanno tanto Narrattiva”… Per esempio: i sopravvissuti cosa decideranno di fare dei ragazzi più grandi? Probabilmente i “più grandi” sono le persone che hanno permesso al gruppo di superare i momenti più difficili. Facile che i ragazzi più grandi abbiano salvato i bambini e quelli giovani. Magari anche più e più volte. Ma tutti sanno che i ragazzi “anziani” sono sul punto di diventare Dannati…