Lost Worlds
Non è propriamente un gioco di ruolo, al massimo sarebbe un sistema di combattimento.
Ma è un’idea che è sulla piazza da talmente tanto tempo che ce ne sono versioni davvero… bizzarre. C’è quella legata ai personaggi di “Knight of the Dinner Table” (se non sapete cos’è consiglio caldamente una piccola ricerca). C’è quella dei personaggi Marvel (e come vi immaginerete di battlebooks ne sono usciti parecchi).
Ne esiste anche una giapponese legata a “Queen’s Blade” di cui vedete sotto alcune immagini, scelte fra le più presentabili. Essendo tratto da serie hentai, i contenti medi sono decisamente più scollacciati delle controparti americane (soprattutto nelle pagine interne).
Il gioco parla di un duello. L’idea è semplice e nella sua semplicità geniale. Ogni giocatore ha un libretto e una scheda con lista di azioni. Ogni pagina del libretto raffigura il suo personaggio mentre compie un’azione vista dagli occhi del suo sfidante. All’inizio della partita ci si scambiano i libretti: in questo modo io (che magari tengo Elektra) vedo quello che fa il mio avversario (che magari tiene Capitan America) “come se fossi li”. Potremmo dire che è quanto di meglio la tecnologia di fine anni ’80 poteva offrire per realizzare un first-person beat-em-up.
I due giocatori scelgono in segreto la loro mossa. Io uso il numero legato alla mossa del mio avversario per scegliere la pagina da consultare, e il numero legato alla mia mossa per scegliere nella tabellina in basso il risultato. Questo mi dà un nuovo numero di pagina a cui andare, in è possibile trovare alcune brevi indicazioni da leggere all’avversario (“solo attacchi a distanza”, “prendi due ferite”, “solo mosse gialle”). E da quai si ricomincia da capo.
I vari giochi poi hanno rielaborato questo concetto in più modi (aggiunto ferite, modalità per il tag-team, incantesimi, etc.) la le meccaniche di base sono rimaste consistentemente le stesse.
Conoscevate il gioco? Che ne pensate?