La parola a Michele…

News_01_Lovecraftesque_polemiche

 

Ok. Lovecraftesque ha vinto il Gioco dell’Anno 2018.

Ho letto tanti commenti scomposti alla sconfitta di D&D. E parecchi li ho trovati davvero imbarazzanti. Talmente imbarazzanti da non meritare commenti. La mia opinione la lascio alle parole di Anton Ego:

<< Per molti versi la professione del critico è facile: rischiamo molto poco pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio. Prosperiamo grazie alle recensioni negative che sono uno spasso da scrivere e da leggere. Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale. Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero. Ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono sostenitori! >>

La Pixar ha detto quello che penso meglio di come potrei dirlo io. Onore alla giuria che – indipendentemente dalla vostra opinione sulla decisione presa – ha sicuramente saputo fare una cosa molto coraggiosa.

-Michele Gelli

sign

 

(con le mie scuse alla Pixar)

 

 

 

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La parola a Michele…

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Ok. Lovecraftesque ha vinto il Gioco dell’Anno 2018.

Ho letto tanti commenti scomposti alla sconfitta di D&D. E parecchi li ho trovati davvero imbarazzanti. Talmente imbarazzanti da non meritare commenti. La mia opinione la lascio alle parole di Anton Ego:

<< Per molti versi la professione del critico è facile: rischiamo molto poco pur approfittando del grande potere che abbiamo su coloro che sottopongono il proprio lavoro al nostro giudizio. Prosperiamo grazie alle recensioni negative che sono uno spasso da scrivere e da leggere. Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose, anche l’opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale. Ma ci sono occasioni in cui un critico qualcosa rischia davvero. Ad esempio, nello scoprire e difendere il nuovo. Il mondo è spesso avverso ai nuovi talenti e alle nuove creazioni: al nuovo servono sostenitori! >>

La Pixar ha detto quello che penso meglio di come potrei dirlo io. Onore alla giuria che – indipendentemente dalla vostra opinione sulla decisione presa – ha sicuramente saputo fare una cosa molto coraggiosa.

-Michele Gelli

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(con le mie scuse alla Pixar)