Andato a letto alle 4. Sveglio alle 6. Dopopranzo, mi godo un meritat(issim)o pisolino. Appena riesco ad addormentarmi (non che ci sia voluto poi tanto, eh…)
<<drinnn drinnn drinnn…..>>
Un occhio si apre a fatica. Partono 12 maledizioni che scomodano un discreto numero di Pantheon e divinità. Da Odino A Cthulhu, nessuno escluso. Il primo istinto è non rispondere, ma guardo comunque il cellulare.
Morgengabe. Questa sera sono da loro. Magari è importante.
<<Pronto?>>
Cerco di fare la mia migliore voce entusiasta. Parte il lancio di 2D6. 6-. Fallimento clamoroso, aggiungerei: la voce sembra quella di un 90enne sotto LSD.
<< Michele, ma hai visto cosa è successo?>>
Ingranaggi nel cervello tentano faticosamente di rimettersi in moto a tempo di record. Mi sembra di vedere quelle scene dove sull’Apollo 14 hanno “un problemino” e i vari tecnici a Huston consultano furiosamente i manuali per abbreviare le procedure mentre qualcuno sullo sfondo strilla “salta anche questo, non c’è tempo, non c’è tempo!”
Evidentemente la cosa viene notata perché ancora prima che possa profferire parola mi si dice:
<<Hai vinto il Gioco di Ruolo dell’anno >>
Seguono due secondi dove i tecnici di cui sopra, anziché terminale le procedure, si prendono qualche istante per stappare una o due bottiglie di spumante (o meglio di Sangiovese), incuranti del fatto che mi facciano fare la figura del fesso. La conversazione poi riprende.
Che dire?
Sono contento. Anche se la competizione era davvero serrata, un minimo ci spera sempre. È comunque un riconoscimento al lavoro e alla bravura degli autori.
Sono contento anche per tutti quelli che hanno collaborato al progetto ed hanno fatto in modo che tutto filasse liscio. Che ci fossero demo. Che venissero eliminati i refusi. Che hanno fatto i disegni e le foto. Questo è un riconoscimento anche (e soprattutto) al loro lavoro. Senza Matteo, Simone, Giulia, Alex, Francesca M., Francesca T., Federico, Giuseppe, Marga, Alice, Samuele, Andrea, e tanti altri ancora che in questo momento sono troppo emozionato per ricordare. Un grazie anche a Becky Annison e Josh Fox, ideatori del gioco. Senza tutti voi non avremmo questo magnifico lavoro che ci ha portato così lontano.
Sono triplamente contento per l’ambiente nel suo complesso. Di tanto in tanto, dare un occhio di riguardo ai matti che portano le ultime novità di moderna tecnologia, male non può fare.
Un sentito ringraziamento non può mancare verso la giuria del Gioco di Ruolo dell’Anno 2018 per aver scelto Lovecraftesque tra tutti i giochi finalisti, ognuno dei quali altrettanto meritevole. E un profondo ringraziamento va a tutti voi, che ci seguite e supportate, creando un ambiente di cui posso essere più che contento.
Ci vediamo a Lucca (a questo punto spero proprio che potranno essere disponibili ANCHE le carte per Lovecraftesque , che fino ad ora dovevano essere scaricate e ritagliate).
Restate sintonizzati per le prossime news, ne vedrete delle belle!
Stay tuned!