Sporchi Segreti (seconda edizione)

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Sporchi Segreti, il capolavoro di Seth Ben-Ezra torna in una nuova edizione che finalmente renderà giustizia a uno dei giochi più brillanti e intensi mai pubblicati. Un gioco dalle tinte fortemente Noir, ambientata nella città in cui vivi, la settimana scorsa. Traghetterete Sin CIty, L.A. Confidential, Il grande sonno, Il mistero del falcone e i grandi capolavori del genere nella “cronaca locale” italiana. 

Sporchi Segreti è un gioco facile, basato sul Perudo (o dadi bugiardi o liar’s dice), senza preparazione, che può essere giocato come Racconto (in una singola sessione) o Romanzo (in una campagna molto breve). Ed è un gioco  incredibilmente emozionante. Sporchi Segreti parla di crimini, pregiudizi, ingiustizie e di cosa fa la gente che ne è vittima per correggerle. Delle cose che le persone “normali” possono fare quando hanno le spalle al muro. 

E sono state create le edizioni locali, per rendere il gioco più “vicino a casa”, Esattamente come potete acquistare un quotidiano con la cronaca locale della città X piuttosto che della città Y, potrete acquistare Sporchi Segreti con la cronaca locale di:

Sporchi Segreti (seconda edizione)

Sporchi Segreti, il capolavoro di Seth Ben-Ezra torna in una nuova edizione che finalmente renderà giustizia a uno dei giochi più brillanti e intensi mai pubblicati. Un gioco dalle tinte fortemente Noir, ambientata nella città in cui vivi, la settimana scorsa. Traghetterete Sin CIty, L.A. Confidential, Il grande sonno, Il mistero del falcone e i grandi capolavori del genere nella “cronaca locale” italiana. Ci troverete anche tanto Commissario Montalbano

Sporchi Segreti è un gioco facile, basato sul Perudo (o dadi bugiardi o liar’s dice), senza preparazione, che può essere giocato come Racconto (in una singola sessione) o Romanzo (in una campagna molto breve). Ed è un gioco  incredibilmente emozionante. Sporchi Segreti parla di crimini, pregiudizi, ingiustizie e di cosa fa la gente che ne è vittima per correggerle. Delle cose che le persone “normali” possono fare quando hanno le spalle al muro. 

Edizioni locali

Per rendere il feeling di “vicino a casa” che il gioco deve avere, sono state fatte (con la supervisione dell’autore) diverse modifiche per adeguare le meccaniche al contesto sociale italiano. 

E sono state create le edizioni locali, curate da amici che ci hanno onorato della loro collaborazione. Esattamente come potete acquistare un quotidiano con la cronaca locale della città X piuttosto che della città Y, potrete acquistare Sporchi Segreti con la conaca locale di:

La tua città è un gran posto in cui vivere. Ne sono sicuro. Non c’è crimine. La disoccupazione è bassa. Tutti sono felici, tutti hanno avuto successo e tutti sono pieni di spirito civico. Sono pronto a scommettere che il sindaco, la giunta e un sacco di politici hanno speso un oceano di denaro per raccontarti questa favoletta.

Non crederci. 

Scava sotto la superficie e scoprirai la verità. Quell’uomo d’affari picchia la moglie. Quel politico sniffa. Quel poliziotto prende mazzette per guardare dall’altra parte. Nessuno è pulito. Tutti hanno un segreto, e i più faranno di tutto per custodirlo. Anche uccidere. Ma i segreti trovano sempre il modo di affiorare. E i cadaveri non restano sepolti per sempre.

In Sporchi Segreti creerete storie di corruzione, tradimento, inganno e omicidio, tutte ambientate nella vostra città. Tutti assieme guiderete un singolo investigatore attraverso una intricata ragnatela di bugie, corruzione e delitti mentre dà la caccia alla più sfuggente delle prede: la verità.

Due parole di Michele 

Sporchi Segreti è in assoluto, e da anni (con la sola eccezione di Cani nella Vigna), il mio gioco preferito. Anche considerando le tonnellate di giochi non pubblicati da Narrattiva che ho provato nel frattempo, il che vuole dire qualcosa. Il gioco è uscito in un momento strano del mercato che ne ha ingiustamente penalizzato la diffusione. Ma ora crediamo davvero di aver trovato la giusta chiave per dare a questo piccolo capolavoro l’edizione (e il successo) che si merita.

Michele Gelli