Abnormal

 9.90

Abnormal è un gioco che parla di body horror. l body horror abbatte i confini tra naturale e innaturale, chi osserva e chi è osservato, tra umano e altro. Il corpo diventa un campo di battaglia e i sensi diventano inaffidabili. Difficile immaginare qualcosa di più disturbante. Abnormal è un gioco veloce, masterless, per 1~3 giocatori ispirato a film come Alien, Videodrome, La Mosca e Splice.
Abnormal non è in vendita e verrà regalato (fino ad esaurimento scorte) solo a chi allo stand Narrattiva o sul sito spenderà più di 70 euro in un unico acquisto.

Esaurito

Abnormal

Nota: il gioco risulta “esaurito” solo perché non c’è altro modo di impedirne la vendita. In realtà ne abbiamo ancora. Quando diventerà esaurito verrà tolto dal catalogo
Abnormal non è in vendita e verrà regalato (fino ad esaurimento scorte) solo a chi allo stand Narrattiva o sul sitospenderà più di 70 euro in un unico acquisto.
Abnormalè un gioco che parla di body horror. l body horror abbatte i confini tra naturale e innaturale, chi osserva e chi è osservato, tra umano e altro. Il corpo diventa un campo di battaglia e i sensi diventano inaffidabili. Difficile immaginare qualcosa di più disturbante. Abnormal è un gioco veloce, masterless, per 1~3 giocatori ispirato a film come Alien, Videodrome, La Mosca e Splice.

Come si gioca?

Il concept è semplice: in qualche modo e per qualche ragione (che non obbligatoriamente verranno spiegate) un orrore morfologico si insinuerà nel corpo del protagonista e lo muterà. Come o verso quale forma finale lo si decide collaborativamente durante la partita. La storia seguirà la lotta con l’orrore e come il protagonista tenta di riappropriarsi della propria vita. Ma potrebbe anche essere divorato dall’orrore (in senso metaforico o letterale) o accettare come normale la sua nuova condizione.

Il parere di Michele

Un gioco davvero “narrattiva”, che si presta a essere abbastanza disturbante. Appena lo ho visto ricordo di aver pensato “mio!”. Erano anni che volevo tradurlo, ma purtroppo rientrava in quella sfortunata categoria di giochi che proprio per il loro formato editoriale sono problematici. Vuoi per componentistica, vuoi per dimensione, vuoi per costi, creare un’edizione è un problema. Lavorare a The Quiet Year e Ribbon Drive mi ha dato l’occasione di sentire Avery con una maggiore frequenza e l’idea giusta è finalmente saltata fuori. Non mi resta che augurarvi un viaggio “interessante”…