Avventura
Amore
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Il mondo è morto. Le guerre hanno lasciato alle loro spalle un pianeta devastato. Armi biologiche, nucleari, metereologiche hanno reso la Terra un luogo davvero estremo. Ma qui la Necromanzia è una scienza. E in questo mondo c’è penuria di tutto tranne che di armi e cadaveri. I Necromanti hanno la possibilità di costruire le loro Bambole e di farle danzare su un palcoscenico maledetto. Per noia? Per crudeltà? Un una forma di affetto malato?
Le Bambole sono costrutti necromantici. Che lottano per sopravvivere. Che devono aggrapparsi ai loro ricordi, Che devono proteggere la propria mente dagli orrori e dalla pazzia. In un mondo morto, gli esseri più sfortunati sono quelli che ancora hanno un Cuore.
Il gioco di Kamiya Ryo ci presenta un mondo dalle tinte forti, con un immaginario gore davvero sopra alle righe.
È uno dei giochi più strani che mi siano mai capitati sottomano. E una delle cose più interessanti è proprio il fatto che sia stato sviluppato in un contesto tanto differente dal nostro: sia a livello di game design che più in generale a livello culturale.
Da un lato è un gioco molto “classico”, vuoi per organizzazione generale, vuoi perché fortemente incentrato sul combattimento. Dall’altro ricorda da vicino (molto da vicino) La mia Vita col Padrone. Dall’altro ci si possono riconoscere alcune delle intuizioni de Il Mondo dell’Apocalisse, anche se sviluppate in maniera parecchio differente. Il tutto condito da un immaginario per un pubblico maturo e MOLTO saldo di cuore.
Insomma, si tratta di un gioco assolutamente da provare.
Il vostro affezionato vicino
Michele Gelli