Il gusto del delitto

In questo gioco senza master, tutti i giocatori interpretano i residenti di una residenza di campagna inglese anni ’30 (dal lord padrone di casa, al maggiordomo, all’amico americano ospite della famiglia, ecc…). Le loro relazioni vengono rappresentate e sottoposte a stress fino a che non si verifica un delitto che ha uno di questi personaggi come vittima. Da quel momento il giocatore che ha visto il suo personaggio morire passa a interpretare l’ispettore di Scotland Yard che arriva per investigare sull’omicidio. Le indagini non si concentrano sugli indizi quanto sui moventi e sui segreti dei personaggi, giungendo a svelare gli imbarazzanti retroscena celati dalla facciata di opprimente perbenismo dell’epoca. Molto interessante e ricco di spunti anche il capitolo storico del manuale dedicato all’Inghilterra anni ’30.

Le regole contenute in questo agile libretto sono ideali per creare un storia gialla in perfetto stile Agatha Christie. È un gioco rivolto decisamente a soddisfare il gusto per l’interpretazione e la costruzione collaborativa delle storie. Il gioco che non prevede preparazione della partita: ci si incontra, si creano personaggi e relazioni e si passa immediatamente al gioco vero e proprio. La storia si riesce tranquillamente a chiudere in un’unica sessione di 3-4 ore. Funziona anche con 7 o 8 partecipanti, ma la durata aumenta leggermente in proporzione al numero dei giocatori. Ideale anche per persone senza alcuna precedente esperienza.

Nuova copertina di Michele Da Sacco