Cosa si cela nel palazzo di vostro marito?
“C’era una volta un nobile signore, il cui palazzo era così sontuoso e così riccamente ammobiliato che persino quello del Sultano non ne reggeva il confronto. La sua barba era di un profondo, impressionante colore blu. Il suo aspetto insolito e inconfondibile, e dunque egli non veniva mai menzionato con il suo vero titolo, che era imponente e nobile, ma tutti lo chiamavano semplicemente Barbablù. Era un uomo formidabile con occhi profondamente infossati, ed era noto per il suo temperamento volubile. Ciononostante, Barbablù si era sposato molte volte. Nessuno sapeva esattamente che cosa fosse accaduto a ciascuna delle sue mogli, poiché a memoria d’uomo non c’era mai stato un funerale a palazzo. Semplicemente svanivano, e dopo un certo periodo di tempo egli si sposava nuovamente.
Un giorno Barbablù andò a caccia nelle campagne vicino alla sua tenuta. Quando il sole fu alto, arrivò a una fattoria malridotta e volle placare la sua sete e riposare. I fattori, ansiosi di compiacere il potente signore, inviarono in tutta fretta la loro incantevole giovane figlia a servirgli tè e pane. Barbablù si infatuò immediatamente della sua bellezza. Decise lì per lì che l’avrebbe presa in moglie. La giovane donna era intimorita da Barbablù, ma non poteva lasciare che la sua famiglia languisse in povertà. Accettò la sua proposta. In men che non si dica il matrimonio fu celebrato a palazzo.
Fu un tale spettacolo! Mille gigli bianchi adornavano la pagoda cerimoniale. Incensi deliziosi bruciarono per tutta la notte. La mattina seguente, la giovane sposa si svegliò da sola nel letto: il matrimonio non era ancora stato consumato. Ciò le provocò una certa dose di ansia… ma anche di sollievo. Fu accompagnata da una serva fino alla sala da pranzo, e qui trovò Barbablù intento a fare colazione. Egli la salutò e allegramente la invitò a mangiare. Barbablù la informò di avere ricevuto notizie urgenti e di dovere partire immediatamente per un viaggio di grande importanza, e che probabilmente sarebbe rimasto lontano per molte settimane. Per consolarla la baciò affettuosamente e le consegnò le chiavi di ogni porta della casa. La invitò a divertirsi durante la sua assenza.
« Queste, » disse, « sono le chiavi della tua nuova casa. La chiave più piccina, mia cara, è del ripostiglio in fondo alla grande galleria. Apri ogni porta, vai ovunque, tranne che in
quella stanzina. Ti proibisco di usare questa chiave. »
La sposa promise di obbedire fedelmente ai suoi ordini. Lo salutò dai cancelli del palazzo mentre la sua carovana di cammelli e di cavalli, partendo, si lasciava dietro una nube di polvere.“
Narrattiva è fiera di annunciare che per Play Modena 2019, assieme a Violentina, porterà in Italia La Sposa di Barbablù, un gioco horror che vi permetterà di ricreare la storia di una delle Spose di Barbablù sull’onda della fiaba nera originale.
Come tutte le fiabe più antiche, ce ne sono diverse versioni, e con questo gioco di ruolo potrete creare la vostra.
Ne La Sposa di Barbablù le giocatrici interpreteranno parti della personalità della Sposa, chiamate Sorelle, e guideranno assieme la novella moglie del potente signore attraverso l’esplorazione della magione, fino a raggiungere la stanza proibita. Durante il vostro viaggio, cercherete delle Verità su vostro marito, e prenderete dei Pegni per dimostrare che lui è un mostro, o per continuare a credere che sia innocente e incompreso.
Il gioco sfrutta una rielaborazione del motore Powered by the Apocalypse, diventato famoso con il suo progenitore Il Mondo dell’Apocalisse, di D. Vincent Baker. Le Sorelle che le giocatrici sceglieranno di interpretare andranno a caratterizzare nel profondo la Sposa e il modo in cui lei esplorerà la casa, si rapporterà ai suoi servitori… e agli orrori in essa contenuti.
Il manuale si presenterà con copertina in brossurato e stampa a colori & metal foil, contenente la grafica e le illustrazioni della spettacolare edizione originale Bluebeard’s Bride!
Sarete una Sposa fedele? Gli orrori della casa riusciranno a spezzare la vostra fragile mente? E una volta che sarete arrivate alla fine, cederete alla curiosità e aprirete quell’ultima stanza proibita?
Che lo facciate o no, ricordate: alla fine di questa storia, nessuna visse per sempre felice e contenta.
Il vostro affezionato vicino