Shahida significa “testimoniare” o “testimone” (al femminile). È anche la radice di due altre parole: Sha:hid che significa “lapide, epitaffio” e Shahi:d che significa “martire”.
Sei intrappolato nella guerra civile libanese degli anni ’70-’80. Chi è il testimone? È un soldato che si chiede perché sta combattendo o dove si trova, è un guerrigliero che si sta facendo le stesse domande, è lo scrittore che teme sia l’esercito occupante sia il suo stesso governo, è il prigioniero che riesce a far trapelare un suo manoscritto, è il giornalista che sfida la politica editoriale, è il lavoratore che vede i suoi giorni riempirsi di spionaggio e scontri a fuoco. Il testimone sei tu: una persona normale intrappolata in una zona di guerra.
Il libro contiene al suo interno anche un saggio su questa terribile guerra civile combattuta in Libano negli ultimi decenni del secolo scorso: un approfondimento sul tema utile e interessante ai fini del gioco, ma anche per una conoscenza personale di questi fatti davvero accaduti.